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LIBERI DI SCEGLIERE – Presentazione in anteprima del video realizzato sulla via e slideshow

Presentazione in anteprima del video realizzato sulla via e slideshow

Finalmente ci siamo! Era da tempo che sognavo di poter organizzare una serata per raccontare e condividere le mie grandi passioni, l’arrampicata, la montagna e i viaggi. Stiamo ultimando i preparativi…speriamo bene!

Quelli appena trascorsi sono stati per me due anni ricchi di avvenimenti belli e brutti, di cambiamenti positivi ma rischiosi e di scelte non sempre facili. Ho avuto la fortuna di poter viaggiare parecchio e di incontrare molte persone sul mio cammino. Ho potuto vivere intensamente a contatto con la natura, ogni giorno all’aria aperta e in posti stupendi dove altrimenti mi sarei potuto fermare solo per pochi giorni di vacanza. In queste condizioni sono maturate anche grandi amicizie, una fra tutte quella con Gabriele. Sebbene con caratteri diversi, ci accomuna la grande passione per la scalata, per il gesto, per l’etica e per i valori che emergono vivendo intensamente certe avventure.

Fondamentale è stata anche l’energia, la freschezza e “la voglia di fare tutto” che mi hanno trasmesso alcuni membri autorevoli del “gheyteam”, un gruppo di ragazzi splendidi, fanatici del “vivere la vita”, con i quali nell’ultimo anno ho condiviso bei momenti. Insieme siamo riusciti a iniziare alcuni progetti in arrampicata e a raccogliere preziosissimo materiale fotografico e video.

La scorsa estate io e Gabriele abbiamo aperto una via nuova attrezzata a fix sulla parete Ovest del Monte Robon, Alpi Giulie. Per noi è stato un bel cantiere, un ulteriore modo di rafforzare la nostra amicizia. E’ nata una bella via, su roccia fantastica, di un certo impegno e direi in sintonia con le altre mitiche vie aperte sulla stessa parete da nomi importanti quali Sterni e Svab.

L’idea della serata si è concretizzata quando grazie al volontariato di Leonardo Comelli, Alberto Giassi e Luka Fonda, siamo riusciti a raccogliere sufficiente materiale per montare un video sulla via in questione. Complice uno sfortunato infortunio sul lavoro che lo ha costretto a una lunga pausa dall’arrampicata, Alberto si è dedicato giorno e notte all’editing del video per poi solo alla fine passarlo al guru Andrea Padoan per la rifinitura finale.

E’ nato un cortometraggio della durata di circa 25 minuti nel quale raccontiamo alcune fasi dell’apertura della via per poi lasciare spazio alle immagini, alla musica e al suono del vento che ci ha spesso accompagnati in questa avventura regalandoci intensi momenti di raffinato equilibrio psicofisico e forti emozioni.

Oltre alla proiezione del video abbiamo preparato uno slideshow che in qualche modo ripercorre cronologicamente il nostro ultimo anno e mezzo di viaggi e arrampicate, pensiamo sia un’ulteriore occasione per trascorrere piacevolmente alcuni minuti insieme a noi, alla nostra passione e ai nostri sogni.

Vi aspettiamo numerosi!!

La serata si terrà Venerdì 17 Aprile alle 20.30 presso la palestra di arrampicata Gravità Zero in Via Alle Cave 55, Trieste.

Un grande progetto su roccia ma anche voglia di polvere…

Dopo un autunno trascorso a attrezzare e scalare nuove linee in Coazia ho dovuto porre freno al quasi irresistibile richiamo delle rocce vergini per convogliare tutte le energie nel tentativo di salire una nuova via, una linea chiodata da me qualche anno fa e mai provata.

Ai primi di dicembre ho trascorso una bellissima settimana di scalata in compagnia di amici super motivati e ho iniziato il lungo processo che mi ha portato di volta in volta a trovare tutte le sequenze a me congeniali per risolvere quel delicato rebus di appigli e appoggi in forte strapiombo…

Poco prima di natale ho avvertito buone sensazioni sulla via e mi sono sentito abbastanza vicino alla salita ma purtroppo, nonostante la mia determinazione, non sono ancora riuscito a chiudere i conti.
Arrampicare al limite è un processo duro con delle variabili, alcune gestibili come lo stato di forma, la strategia… e altre imprevedibili tipo la meteo, gli infortuni e via dicendo…l’apice di questo percorso è la realizzazione. Tanto tempo e energie per una sola via, un pezzo di roccia di pochi metri ma un importantissimo traguardo personale.

Durante un tentativo in una fredda e umida giornata ai primi di Gennaio ho avvertito un dolore alla spalla destra. Nei giorni successivi il braccio non sembra migliorare e decido di prendere una pausa dalla scalata.
Contestualmente, anche se in quota, inizia a fioccare! Io e il Mose sciamo tre giorni di fila a Casera Razzo, polvere, belle giornate e sempre prime traccie. Prendo qualche giorno di riposo e scio altre due volte, una a Sella e di nuovo a Casera Razzo. Sciare con bella neve mi piace davvero molto ed è l’unica attività che riesco a praticare senza rimpiangere di non essere a scalare…

Domenica scorsa provo di nuovo ad arrampicare, vado a Gemona in compagnia di mio fratello e del Cama, il braccio duole ancora un po’ ma sembra in via di guarigione. Lunedì ritorno in Croazia e timidamente rimetto le mani sul progetto. Inaspettatamente faccio due buoni tentativi e riacquisto un po’ di sicurezza. Ieri ho tentato il colpaccio dopo aver assistito alla terza ripetizione di The Core 8c+ da parte di Sbisi. Scalo super motivato e raggiungo in continuità il punto più alto di sempre ma non controllo bene un movimento dinamico e cado…riprendo a scalare e vado in sosta…il miglior tentativo di sempre. A questo punto spero solo che il “sistema” resista e di avere un po’ di fortuna!